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L'Entità terroristica chiede la revoca dei mandati di arresto contro l'immondo e il suo ex ministro della Guerra, nonché il siluramento del Procuratore che li vuole in manette

L'Entità terroristica giudea ha formulato una richiesta ufficiale per la revoca del mandato di arresto internazionale emesso dalla Corte penale internazionale dell'Aja nei confronti dell'immondo degli immondi giudeo e il suo ex ministro della Guerra Yoav Gallant, nonché per il siluramento del Procuratore capo della stessa corte Karim Khan, che aveva firmato i mandati di cattura. 18 novembre 2025

Il Consiglio della pace

Sarà un cosiddetto Consiglio della pace (Board of peace) a gestire le azioni della forza internazionale di stabilizzazione nell'enclave di Gaza, di cui si dice che includerà unità dell'Azerbaigian, dell'Indonesia in rappresentanza del mondo islamico, ma non si parla della Turchia. Tra i registi oltre agli Stati Uniti dovrebbe essere presente anche il Cairo. 18 novembre 2025

Sì del Consiglio di sicurezza alla risoluzione statunitense

Con 13 voti a favore e 2 astensioni (Federazione Russa e della Cina Popolare) è stata approvata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu la risoluzione avanzata dagli Stati Uniti per la creazione di una forza internazionale di stabilizzazione a Gaza da schierare sul confine dell'enclave che possa salvaguardare una tregua che al momento non c'è. La risoluzione ribadisce il diritto palestinese all'autodeterminazione, dopo riforme dell'Autorità Nazionale Palestinese. 18 novembre 2025

Quando si dice "Soluzione finale" ...

"Se accelerano il riconoscimento dello Stato terrorista palestinese e le Nazioni Unite aderiscono ad un processo di riconoscimento del genere, assassini mirati tra le fila di coloro che coltivano intenzioni terroristiche devono essere portati a termine": Itamar Ben Gvir, ministro per la Sicurezza nazionale giudeo, citato dal The Jerusalem Post, ad una riunione a porte chiuse del suo partito Otzma Yehudit. 17 novembre 2025

Sudan: rallenta la marcia delle Forze di pronto intervento rapide ribelli

La marcia delle Forze di pronto intervento rapide sudanesi ribelli sembra rallentare. Dopo aver assunto il controllo del Darfur, la loro spinta si è fermata in direzione della regione del Kordofan occidentale con immagini che indicano come nella città di Babnusa siano ancora o sono nuovamente presenti militari delle forze armate regolari di Khartoum. 17 novembre 2025

L'eterno complesso di colpa

La cancelleria federale tedesca ha annunciato che il 24 novembre prossimo, esattamente fra una settimana, terminerà l'embargo sulla vendita di armi tedesche all'Entità terroristica sionista. 17 novembre 2025

Annullata l'asta di oggi della Felzmann

La casa d'aste Felzmann di Neuss, nella Repubblica Federale, ha annullato l'asta di oggi in cui era prevista l'offerta di oggetti dei deportati ad Auschwitz, tra cui anche la stella gialla in originale. La Polonia ne ha chiesto la restituzione. L'Entità sionista anche. La Germania ha balbettato e per mostrare di agire, ha intimato alla Felzmann di annullare l'evento. 17 novembre 2025

La brutta figura dell'Agenzia atomica internazionale e soprattutto del suo capo argentino

Mohammad Eslami, a capo dell'Agenzia atomica iraniana, ha rivelato che l'Entità terroristica sionista ha bombardato nel recente passato un impianto che produceva piastre di combustibile per il reattore di Teheran, un impianto a radioisotopi. Le informazioni a tal proposito erano state fornite dall'Iran al numero uno dell'Agenzia atomica internazionale, l'argentino Rafael Grossi, il quale evidentemente le aveva trasferite all'Entità terroristica sionista. 17 novembre 2025

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