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Gaza: le ultime vittime

Un palestinese è caduto vittima dei terroristi occupanti sionisti la Cisgiordania nel campo profughi di Faraa, a sud di Tubas. Un altro è stato freddato dagli stessi fuorilegge nel nord dell'enclave di Gaza, dopo aver varcato la cosiddetta linea gialla, avvicinandosi troppo al letame terroristico giudeo in divisa militare. Stessa sorte è toccata ad un connazionale nel sud della striscia di territorio. La linea gialla è una delimitazione stabilita arbitrariamente dai terrorist

Il The Times lamenta che presso il centro di coordinamento civile-militare di Kiryat Gat l'Entità giudea conta zero

Il The Times dell'Entità sionista lamenta che presso il Centro di coordinamento civile e militare di Kiryat Gat, gestito dagli americani, chiamato a monitorare l'enclave di Gaza minuto per minuto e acconsentire l'accesso di aiuti al territorio via Egitto e valico di Rafah l'Entità sionista conta quanto il due di picche, con il Qatar, gli Emirati, la Turchia che hanno un ruolo più importante. 8 novembre 2025

Striscia di Gaza: sono 69.169 i palestinesi assassinati

Con i cadaveri di palestinesi rinvenuti in varie zone dell'enclave di Gaza il totale delle vittime del terrorismo sionista nella striscia di territorio è salito, attestandosi a 69.169 morti. Lo ha reso noto il Ministero della sanità locale. 8 novembre 2025

I resti di 15 palestinesi resi dall'Entità terroristica sionista

Dopo che gli esami hanno confermato l'identità dell'ostaggio giudeo reso ieri sera dalla Jihad Islamica via Croce Rossa all'Entità terroristica sionista, quest'ultima ha restituito alla Resistenza nell'enclave 15 cadaveri di combattenti palestinesi. C'è da sperare che questa volta siano almeno identificabili date le condizioni in cui sono stati resi dalla feccia con la stella di Davide quelli precedenti ! 8 novembre 2025

Turchia: gira la voce di una possibile legge che possa consentire il rientro in patria dei guerriglieri del PKK che depongono le armi

Stando alla Reuters la Turchia starebbe preparando una legge per i guerriglieri del PKK curdo secessionista che depongono volontariamente le armi, in modo da consentire un loro rientro nel Paese e un reinserimento nella società. Sarebbe un enorme successo per l'amministrazione Erdogan che si sta dimostrando giorno dopo giorno come l'autorità occidentale la più lungimirante. 8 novembre 2025

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La situazione in Medio Oriente: un punto di non ritorno.

Il Medio Oriente è in un momento critico. Le tensioni sono alte e il rischio di una guerra è concreto.

 

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