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Dall'Olp a Tamhin

Pochi giorni or sono l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina ha cessato di versare direttamente un contributo mensile alle famiglie bisognose dei detenuti palestinesi nelle carceri sioniste per motivi politici, come sollecitavano da tempo alcuni governi occidentali, in modo particolare Francia e Stati Uniti. Il compito dall'Olp è stato trasferito ad un'organizzazione caritatevole legata a Ramallah, chiamata Tamhin. 22 novembre 2025

Si è rivelato il criminale

L'immondo degli immondi ha dichiarato al canale sionista Abu Ali Express, che tratta questioni inerenti al mondo arabo, che l'Entità sionista non permetterà l'esistenza di uno Stato palestinese accanto a quello sionista, perché "costituirebbe una minaccia esistenziale" allo Stato terroristico sionista. 21 novembre 2025

Una bella banda di assassini esprime parere favorevole alla pena capitale nell'Entità terroristica

La cloaca massima di sicurezza sionista ha discusso la proposta di legge sulla pena di morte da introdurre nell'Entità terroristica giudea a quanti sono accusati dai terroristi di attività antisioniste. Hanno espresso parere favorevole alla forca il boss dello Shin Bet, i servizi di sicurezza interni giudei David Zini, lo Smotrich Bezalel, ministro delle Finanze sioniste, il quale ha chiesto la forca anche a quanti lavorano a favore dell'Iran, un rappresentante delle forze ar

Il Fronte Popolare prevede da qui a poco il lancio di una nuova Intifada

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina in un comunicato emesso nelle ultime ore ha osservato che a seguito degli assassini mirati dell'Entità sionista, la violenza dei coloni e la politica di occupazione i palestinesi vengono spinti, si sentono incentivati verso una nuova Intifada. 21 novembre 2025

Abbas Araqchi: no categorico di Teheran alla rinuncia al nucleare, ma disponibilità ad un'intesa corretta

In un'intervista al The Economist Abbas Araqchi, capo della diplomazia iraniana, ha affermato chiaro e tondo che la Repubblica Islamica non accetterà mai imposizioni statunitensi in materia nucleare e si prepara a respingere militarmente ogni tentativo di aggressione armata dell'Entità terroristica sionista, come è altrettanto pronta e disponibile ad un'intesa "corretta e bilanciata" in materia nucleare con la comunità internazionale. 21 novembre 2025

E se l'Iran cambiasse capitale ...

Il Presidente Masoud Pezeshkian sta sollevando con insistenza la questione della capitale iraniana Teheran - 9,7/ 9,8 milioni di abitanti - anche a causa di una drammatica crisi idrica che colpisce la città. Pezeshkian avrebbe detto a Qazvin che la crisi dovuta alla crescita della città e alla carenza d'acqua rende il problema irrisolvibile. Una delle ipotesi emerse è trasferire nel sud del Paese, a Makran, la capitale, in un'area tutta da sviluppare. 21 novembre 2025

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La situazione in Medio Oriente: un punto di non ritorno.

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